Pubblicato il volume de "La flora in Italia"
La flora in Italia nasce dalla collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Società Botanica Italiana.
Questa opera illustra non solo la flora del nostro Paese, ma anche la vegetazione e il paesaggio di cui le piante sono i principali elementi descrittivi. La tutela e la conservazione di questo rilevante patrimonio naturale e culturale è possibile solo se si conoscono i singoli elementi che ne fanno parte, nei molteplici aspetti funzionali, strutturali e dinamici attraverso cui si esprimono.
La flora d’Italia, con circa 8.000 tra specie ed entità intraspecifiche, è sicuramente una delle più importanti d’Europa. Ancora più elevato è il numero delle comunità di piante che colonizzano i numerosi ambienti del territorio italiano. Il nostro Paese svolge quindi un ruolo fondamentale nel bacino del Mediterraneo, una delle 25 aree di maggiore interesse per la diversità biologica mondiale. Il valore della biodiversità, richiamato in tanti trattati internazionali ed europei, deve essere salvaguardato data la rapidità della perdita di specie cui si assiste a livello planetario. Invertire questo drammatico trend deve essere l’obiettivo principale da perseguire attraverso uno sforzo congiunto e un impegno condiviso in ambito internazionale.
Da qui nasce l’esigenza di produrre opere di elevata divulgazione scientifica che facciano comprendere l’importanza delle piante per la sopravvivenza dei nostri paesaggi e, più in generale, per garantire la qualità della vita. La conservazione della biodiversità si lega infatti non solo agli aspetti ambientali ma anche alle tradizioni culturali, alla storia delle nostre società e quindi alla gestione anche economica e sociale del nostro Paese. Nell'affermazione di questi principi fondamentali, l’ONU e le altre organizzazioni non governative si sono nel tempo molto impegnate per favorire la consapevolezza planetaria verso i principi della sostenibilità. All’Unione Europea va inoltre riconosciuto il merito di orientare costantemente su tali principi le politiche ambientali dei Paesi che ne fanno parte, in termini concreti attraverso le proprie direttive. Tra queste, la Direttiva Habitat e la Strategia Europea e Nazionale per la Biodiversità hanno dato una svolta ai principi della conservazione attiva con la realizzazione, in particolare, delle Aree protette e della Rete Natura 2000, ritenuta la più grande rete ecologica a livello mondiale.
Il volume è edito da Editrice Sapienza.
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